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Mekisedek e Dio Padre a Gianmarco 14-02-2024
Cristina: Benvenuto Melchisedek
Melkisedek: Grazie.
La miscela Cristina è semplicissima, come quando si ha professionalità nel lavoro, per avere qualcosa in più.
Tu che hai una professionalità dai qualcosa in più.
Se non fai quella miscela, non risolvi problematiche all’interno del chakra, all’interno del corpo, della mente, non le risolvi, non dai soffio vitale, perché il Prâna è vitale.
Anche con il Reiki, si dà Prana, dai un soffio vitale, come quando pulisci la casa, per un tot.
Fai ripartire i flussi vitali, pulisci gli ingranaggi, ok?
Invece il Prana, va a miscelare il tutto, dà qualcosa di più, tante cose in più, ecco perché è un dono, non tutti sono Pranoterapeuti.
È più chiaro?
Cristina: Si.
Melkisedek: È semplicissimo, non c’è da risolvere enigmi, no!
È semplicissimo.
Chi fa Reiki ha un pacchetto base, chi è Pranoterapeuta ha il pacchetto plus.
Mettiamola in questo modo?
Mettiamola in questo modo. Ok?
Mi raccomando di mantenerti questa spiegazione, perché è importante memorizzare ciò che diciamo, per farvi crescere senza perderlo per la via. Ok?
Bene.
Allora, sono qua per spiegarvi un po’ anche quello che intendeva Mardouk, diciamo l’altra parte.
Lui ha definito la nostra parte scientifica, fisica, non la parte scientifica che viene definita su questo piano, Vi spiego meglio.
Data la situazione, dobbiamo essere impegnati, tutti in una direzione, Dio Padre ha scelto, o meglio, è riuscito a cambiare quel tassello, quindi…. invece che dover concretizzare e realizzare qualcosa di personale del vostro Progetto, per riuscire a fare questo salto, ha deciso e si è deciso, anche in Concilio, vagliando tutte le regole, ci è voluto davvero tanto, e si è deciso che ci sarà un qualcosa di gruppo, da concretizzare e realizzare per far sì - di riuscire nel migliore dei modi- a passare questo portale, incolumi, perché a questo puntiamo, passare il portale tutto incolumi, perché tutto quello che avete appreso fino adesso, e tutto ciò che è dentro di voi, serve in maniera vitale anche di là, soprattutto di là, oltre il portale, perché è il vostro bagaglio che negli anni, nel tempo abbiamo levigato, tolto, aggiunto tutto ciò che serviva....
Quindi immaginatevi uno zaino, dove non c’è spazio per l’eccesso, ma ogni cosa ha il suo spazio e cosi deve rimanere, non è come su questo piano, che se c’è troppo peso si paga la mora quando si va in viaggio. No.
Qui c’è un peso e quello è, non aggiungiamo ne togliamo, serve in maniera vitale tutto ciò che c’è. Bene.
Mariella: Ed il peso specifico per ognuno…. (ride) per scoprire se ci sono cavolate o cose intelligenti.
Cristina: Già, devo dimagrire….
Mariella: Non sta parlando di ciccia.
Melkidesek: Di esperienze ed essenza intelligente.
Quindi, dal personale si è passato al Gruppo, sul lavoro di Gruppo.
Quello che vi chiede Dio Padre lo sapete ed è una Promessa fatta da voi, a questo Piano, ed è un qualcosa che chiaramente vi accrescerà anche nel vostro Progetto..... è un qualcosa che unisce tutti i punti.
Non è un trasformare il tutto in altro e dimenticarsi del personale Progetto.
NO!
È un qualcosa che va a coronare anche il personale Progetto Divino.
Voi sapete cos’è, ne abbiamo parlato anche abbastanza, quindi dobbiamo puntare a quello, perché Dio Padre, il Concilio e tutti noi abbiamo ben pensato che, non è soltanto una missione di salvataggio, no, impreziosisce tanto altro, perché va nel vostro Progetto Divino, nel Progetto Divino di questo piano, nel loro Progetto Divino Universale, nel Progetto Divino di chi è sul vostro Piano, perché voi sapete chi siete, e cosa dovete fare…. e che è importante che la formazione sia quella.
Se ci sono dei custodi in un certo luogo, se ne manca uno, si fa fatica e molte volte non si porta a termine ciò che dobbiamo fare.
In quel caso custodire.
Sta a voi adesso farlo, lo so, siamo un martello pneumatico, ed è giusto che lo siamo, perché non c’è assolutamente tempo da perdere, c’è da agire, e da fare il più presto possibile, ed essere a vostra volta un martello pneumatico.
Come vi abbiamo spiegato adesso c’è da essere carri armati, perché l’assopirsi, non accettare, fermarsi in questo momento, accettare un no in quel momento, equivale a accettare che non ci sarà una prossima volta, perché tutte le volte possono essere l’ultima, perché sapete la situazione che è già stata vissuta altre volte, e ha portato al fallimento.
E stanno tanto spingendo dall’altra parte per far fallire anche stavolta.
Loro hanno addetti H-24 che spingono, spingono, spingono, perché quello vogliono, e quando si è vicini a quello che si vuole è normale, dico “normale” che non ci si fermi, perché è li a due passi e quindi fermandosi, quel punto si allontana.
Quindi, fate le vostre riflessioni, vi prego in poco tempo e mettetevi in azione quanto prima, totalmente.
Totalmente vuol dire continuo, senza fermassi, ascoltando Dio Padre, e come vi abbiamo detto, c’è Dio Padre in primis, poi tutto il resto, prima c’è Dio Padre, perché in questo momento se Dio Padre chiama, è il momento giusto.
Ho da mangiare?
Aspetto, siamo a questi livelli.
Ho da andare al bagno? Prima faccio questo.
Siamo a questi livelli, perché il momento di adesso, come lo definite voi, è oro, quindi, dobbiamo sfruttare ogni minimo momento, dobbiamo definire ogni minimo spiraglio, che si apre nei nostri confronti e nei confronti di Dio Padre, anche se piccolissimo, non vi aspettate una porta spalancata completamente, non accadrà, ve lo metto per iscritto, non accadrà.
Allora noi dobbiamo infiltrarci in questi spiragli per aprirla noi quella porta, prendere chi è dentro e portarla di qua, e poi quella porta chiuderla e sprangarla.
Qui si ragiona, se vogliamo a livello militare, sapete come funziona?
Se non lo sapete andatevelo a studiare, dobbiamo mettere in atto tattiche militare, quelle giuste, quelle che riescono.
Mariella: Uno per tutti e tutti per uno.
Melkidesek: Uno per tutti e tutti per uno, esatto, e quello che scivola nel campo deve essere recuperato, deve essere sostenuto e deve rimanere in fila, non trascinato, sostenuto, che è diverso, deve rimanere in fila e serrare le fila.
Vi prego, vi prego, c’è da metterlo in atto in maniera completa, perché a spizzichi e bocconi facciamo poco, facciamo poco, come vi ho spigato, come vi hanno spiegato.
Sono Dio Padre. Melkidesek è andato.
Tutti: Grazie Padre!